Corso in Mediazione linguistica, Criminologia e Linguistica forense
Presentazione generale
Obiettivi
L’obiettivo del Corso vuole essere quello di riuscire nell’impresa di “modellare” un tipo originale di laureato, capace di imporsi nel prossimo futuro quale profilo professionale innovativo ed elastico, particolarmente adatto a un contesto sociale sempre in trasformazione. Lo sforzo dell’iter di studio e delle prove ad esso connesse coincide in questa maniera con la “messa a punto” di una figura professionale ben delineata, capace di disegnarsi nelle conoscenze e competenze degli allievi momento dopo momento, materia dopo materia, in ognuno di loro durante il tempo del corso – e determinare così le buone possibilità di successo di una certa “nuova professione”.
Prospettive di conoscenza e competenza
La società di oggi è dominata da un’estensione sempre maggiore di scambi comunicativi, nei quali il valore del testo si afferma come spazio cruciale delle relazioni tra le persone e tra le istituzioni. Saper creare testi, ed anche poter controllare, tradurre in maniera adeguata, far passare i testi stessi in questi scambi comunicativi sempre più intensi, si pone allora come un vero e proprio patrimonio di competenze decisive nel buon funzionamento dell’organismo sociale in quanto tale. L’opera della mediazione linguistica, a maggior ragione quando è integrata in un campo di saperi altamente specializzati, offre perciò una funzione importante, e un ruolo di prestigio, dentro un simile contesto sociale dominato dalla comunicazione.
A una più acuta osservazione dei fenomeni comunicativi, peraltro, si scopre come la “rappresentazione del crimine” paia costituire oggi uno dei motivi più presenti tra le tematiche privilegiate dai mass media, uno degli spazi più strutturato della comunicazione giornalistica e televisiva, sia sul versante informativo di genere fattuale sia sul versante creativo delle produzioni finzionali, in tante serie, film o docufiction, per esempio. Dal talk-show alle rubriche informative quotidiane, dai programmi di utility-tv alle ricostruzioni storiche della malavita o della devianza nella vicenda civile, fino alla creatività libera ed ispirata delle “crime-story”, la tematica criminologica accompagna dunque in tante molteplici formule uno dei centri pulsanti della produzione mediatica contemporanea.
Si potrebbe dire che il mondo del crimine e le sue poliedriche rappresentazioni – sia documentarie sia finzionali – costituiscano una delle “narrazioni” centrali del nostro tempo, una forma di racconto sociale sempre presente e toccato da successo di fronte alle attenzioni del pubblico e, in fondo, della società stessa. Perciò, potersi specializzare nelle conoscenze più specifiche dei fenomeni delittuosi, criminali e delle devianze sociali, inserite dentro uno sfondo di competenze linguistiche con abilitazione internazionale, può davvero disegnare un prezioso profilo di capacità e di consapevolezze in chi ne frequentasse e compisse il percorso universitario.
Saper riconoscere una scena del delitto, saper comprendere le logiche geopolitiche del crimine, essere in grado di raccontare il dramma sociale dei reati basati sulla violenza e disseminati nella vita quotidiana delle città attuali, avere una conoscenza delle complesse dinamiche psicologiche attive nei soggetti coinvolti in situazioni criminali, frequentare la terminologia giuridica e l’architettura del diritto penale, si offrono una dopo l’altra come competenze realmente acquisibili nel Corso specializzato in Criminologia e linguistica forense, il tutto felicemente connesso alle abilitazioni traduttive e dell’interpretariato in diverse lingue, garantite dalla soggiacente base formativa in Mediazione linguistica.
Inoltre è di fondamentale importanza acquisire delle specifiche competenze tecniche, che consentano al discente di orientarsi nel difficile mondo delle branche della criminologia e criminalistica dove il linguaggio e la terminologia utilizzati sono altamente tecnicizzati e specialistici. In particolare la genetica forense, branca in grande evoluzione, utilizza nomi e concetti che, se non correttamente compresi ed assimilati, non consentono un utilizzo dei testi, dei termini e del loro significato.
In questo modo, il laureato educato da tale Corso si proporrebbe come un vero conoscitore e curatore di testi, questi testi oggi così diffusi legati alla rappresentazione della devianza e del crimine. Un conoscitore dunque dal ruolo importante ma anche suggestivo: quello di saper scrivere del crimine, di saper leggere e capire le dinamiche criminali, di poter tradurre discorsi e materiali tecnici nel contesto giudiziario e del diritto internazionale, di creare in maniera consapevole e critica un “racconto del crimine” credibile, onesto quanto efficace, in un contesto sociale nel quale un simile “racconto” appare proliferante, ma troppo spesso incontrollato e velleitario.
Titolo rilasciato
Il titolo rilasciato dal Corso è il seguente: Diploma di Laurea (titolo equipollente ai sensi del D.M. n° 38 /2002) in Mediazione linguistica, criminologia e linguistica forense.
Sbocchi professionali
Nello specifico, il Corso di Mediazione linguistica, criminologia e linguistica forense può qualificare i suoi laureati ad agire in diversi ambiti lavorativi, offrendo le proprie capacità dal mondo dell’interpretariato internazionale al contesto istituzionale e ministeriale, dalla consulenza presso i tribunali alla collaborazione con le organizzazioni non governative o con le ONLUS, dall’ingaggio nelle professioni dei media e giornalistiche a piani di inserimento presso le sezioni di intelligence e comunicazione delle Forze Armate e della Marina, fino all’opera di consulenza nelle perizie legali e nel lavoro di scrittura, traduzione ed interpretazione testuale nella documentazione e letteratura giuridico-legale.
Durata del corso
La durata del Corso è di tre Anni Accademici.
Costo
Il costo di ogni retta annuale è di Euro 2.950, 00 a studente, per ciascun anno di iscrizione.
I NOSTRI DOCENTI PRESSO IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE

Dott.ssa Marina Baldi
Dopo aver conseguito una Laurea in Scienze Biologiche con lode, si specializza in Genetica Medica ed in seguito consegue il Master di II livello in criminologia e scienze forensi... (continua a leggere)

Dott.ssa Roberta Bruzzone
Psicologa Forense, Criminologa Investigativa ed esperta in Criminalistica applicaca all'analisi della scena del crimine - Docente di Criminologia, Psicologia Investigativa e Scienze Forensi presso l’Università LUM Jean Monnet di Bari, svolge da anni attività di docenza sulle forme criminali emergenti con particolare riferimento (continua a leggere)

Avv. Serena Gasperini
Titolare Studio Legale Gasperini - PENALE – Alcuni Casi trattati e in trattazione: Omicidio Lorenzon (Maccarese- Roma) Omicidio Lanna (Tivoli) Omicidio - Morte sospetta Losito (Roma) Omicidio – Suicidio Scarcella (Napoli) Tentato Omicidio Marchini (Anzio-Roma) Tentato Omicidio Cianciulli (Anzio-Roma) Duplice Omicidio Trifone Ragone e Teresa Costanza (Pordenone) Morte sospetta impiccagione Ramona Cortese (Grosseto) Omicidio Sarchiè (Macerata) Omicidio Pamela Mastropietro (Macerata) (continua a leggere)

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di formazione per l’anno accademico 2018/2019. Tantissime novità e docenti d’eccezione vi aspettano

Il corso fornirà gli strumenti per comprendere le procedure di sopralluogo sulla scena del crimine e di repertamento delle tracce biologiche

Il corso mira ad approfondire il tema delle consulenze tecniche giudiziarie mediante l’analisi dell’attività del consulente tecnico, dall’evidenziazione alla comparazione, oltre ad apprendere due delle scienze che abbracciano la criminalistica.

Il corso fornisce le basi per affrontare le tematiche, e le relative problematiche, riguardanti la generazione e l’interpretazione dei profili genetici in ambito forense.

Il corso ha lo scopo di fornire gli strumenti tecnico-scientifici per l’analisi dei fascicoli processuali. Chiunque si trovi a dover lavorare a un caso giudiziario, dal consulente, all’avvocato, al giornalista, di fronte alla mole imponente di carte di cui si compone un fascicolo deve sapere esattamente cosa e come cercare. Questa abilità si rivela molto utile non solo per i procedimenti giudiziari in corso, ma anche e soprattutto per la riapertura dei cosiddetti “cold case”, i casi a pista fredda, dove molto spesso nel corso di indagini e processi è stato prodotto molto

In arrivo il primo corso blended di LegalGenetics▶️ Sessione FAD attraverso la piattaforma di Sanità in Formazione▶️ Sessione Frontale con tre eccellenze del settore: Dott.ssa Marina Baldi, Avv. Serena A Gasperini e Dott. Nicola Caprioli▶️ Sessione Pratica in Realtà Virtuale attraverso il Crime Training▶️ Crediti ECMCLICCA QUI PER MAGGIORI INFORMAZIONIoppure scrivi a:formazione@legalgenetics.it