Fonte: Cronaca-nera.it

C’è un elemento che più di tutti gli altri (che come abbiamo visto vacillano) è risultato schiacciante per la condanna di Lorenc Smoqi: nei vestiti da lui indossati in quel pomeriggio del 7 gennaio 2009 viene trovato il sangue della vittima, Luigi Del Percio.

Marina Baldi, genetista forense di fama internazionale (tra gli ultimi casi di cui si è occupata, ricordiamo il ritrovamento del “presunto” flauto di Emanuela Orlandi), ha seguito fin dall’inizio la vicenda di Smoqi e per la difesa del giovane albanese ha redatto, con il Dottor Francesco Fiorentino, una relazione tecnica proprio su queste tracce. Chiediamo quindi a lei di spiegarci il significato di quello che, almeno apparentemente, è un importante riscontro scientifico della colpevolezza di Smoqi.

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